The Cyborgs

PALCO PRINCIPALE
Sabato 14

DancyCyborgs BoogieElectric Chair

In un’epoca in cui regna l’immagine, due perfetti sconosciuti hanno deciso di restare nell’anonimato indossando una maschera da saldatore. Non hanno identità. Si fanno chiamare “0” e “1”, come i simboli del codice binario, che rappresenterebbe l’inizio e la fine dell’uomo. Difficile trovare in giro una band che faccia trasudare la stessa passione, lo stesso divertimento, la stessa bravura, la stessa ironia.

Sono istintivi, viscerali, eccessivi, irrequieti, superficiali, profondi, in una sola parola “esplosivi”.

La loro carriera è in continua crescita e piena di collaborazioni: dall’apertura dei concerti di Iggy Pop & The Stooges, John Mayall, Jeff Beck, Eric Sardinas e Johnny Winter, fino alla partecipazione all’Eurosonic, i Cyborgs non si sono mai fermati. Il loro stile ha colpito persino la maison di moda Cavalli che li ha voluti per un esclusivo mini live durante la passerella milanese della Men Fashion Week 2013/2014.

Le loro performance sono uniche: “0” canta e suona la chitarra con il pollice destro in continua percussione, nella sua maschera è contenuto un microfono e il suono della voce sembra trasmesso da un altro pianeta. “1” suona i bassi della tastiera con la mano sinistra e la batteria con i restanti arti del corpo. L’ irrefrenabile carica dei loro live gli ha permesso di aggiudicarsi Il premio assegnato da Keep On, una giuria di cento tra gestori e direttori artistici di club italiani che, nel 2012, ha proclamato il tour dei The Cyborgs come il migliore dell’anno.

Hanno conquistato indistintamente palchi italiani, europei (Belgio, Olanda, Germania, Austria, Svizzera, Lussemburgo) e canadesi (Quebec City, Montreal e Rouyn ) con il loro omonimo disco d’esordio (INRI-Audioglobe) distribuito anche in Germania, Austria, Svizzera, Olanda e Belgio da Rude Records (www.ruderecorz.com).

Alla reinterpretazione in moderna chiave roots delle sonorità nere anni 30 e 60 del primo album segue un progetto trasversale in collaborazione con “Black and Blue”: la realizzazione del fumetto “BIOS-8105” che dirada l’alone di mistero legato al loro arrivo grazie ai colori delle tavole abilmente illustrate da Andrea “Tsuna” Tomassini, pubblicazione legata al disco di cover “The Cyborgs Play The Blues” che spazia da Muddy Waters a Son House 13 classici del genere rivisitati in inconfondibile stile Cyborgs.

Il 1 maggio 2013 esce il loro secondo disco “Electric Chair” (INRI), questo nuovo manifesto del power duo raccoglie 12 brani originali ed una cover permeati del sound rock blues degli anni ’70. Nell’attento viaggio di riscoperta delle tracce perdute della musica nera non mancano incursioni di sonorità afro e orientali, accenni di rock psichedelico e ammiccamenti alle sperimentazioni jazz di inizio secolo, sempre però con un occhio fisso all’esperienza rivoluzionaria ai gruppi culto come ZZ Top, The Knack e Canned Heat.