Associazione Aguaz

Non è che sia un fenomeno insolito. Ogni mattina nella bella stagione, quando ancora il sole non si è svegliato e il cielo è limpido e sereno, la rugiada per qualche ora trova dimora sui nostri prati, per poi evaporare di li a poco sotto la forza del calore solare. Quella notte di oltre due anni fa però, quella che fece capolino sui prati primierotti non era una goccia di rugiada come tutte le altre. Nacque di notte come le altre, in silenzio, ma non se ne andò via con il levare del sole; si condensò,  prese forma e alzò la voce.  Si fece associazione e si battezzò Aguaz come quello che è, da lì poi si espanse a macchia d’olio, sempre più in là, andando ad insinuarsi in tutta la vallata del Primiero per toccare infine anche alcune zone vicine, oltre i limiti orografici.

In principio fu il SotAlaZopa, letteralmente underground, e band musicali da tutto il trentino scaldarono il finir dell’estate 2009 in un’umida serata sui prati del Mondin. Poi venne l’inverno, l’Aguaz non si fece “brosa” e fu l’ora del SiegaDuraRock: rock duro appunto, alle Sieghe di Imèr, per riscaldare con musica di qualità quella che altrimenti sarebbe stata una qualsiasi anonima serata invernale. La ricetta non poteva che funzionare, in un contesto vuoto e a tratti deprimente qual era l’intrattenimento giovanile nella valle del Primiero prima dell’avvento di Aguaz. SotAlaZopa e SiegaDuraRock presero forma  e diventarono nelle loro successive edizioni degli appuntamenti imperdibili per i valligiani, per i villeggianti e soprattutto per gli amanti della buona musica, dell’ambiente e perché no, della festa. SotAlaZopa porta a Transacqua nelle sue varie edizioni gruppi di livello nazionale come Vallanzaska, Ministri, Bud Spencer Blues Explosion, Fratelli Calafuria, The Bastard Sons Of Dioniso; restando però anche palcoscenico di lusso per band locali e regionali. Tutt’altra direzione rispetto alla continua espansione in termini volumetrici (dove per volume si intende quello musicale) del SAZ è quella che prende il SiegaDuraRock, che va ad incentrarsi maggiormente su proposte artistiche parallele ad una sound più morbido, oltre ad essere una pratica dimostrazione di come è possibile realizzare un evento quasi interamente eco-sostenibile senza perderne in qualità ma anzi guadagnandoci anche da questo lato.
Eco-sostenibilità, da bella parola quasi priva di tangibile concretezza, con l’avanzare dell’attività dell’associazione, divenne dapprima il tormentone, ed infine la base imprescindibile per ogni evento che andava a prendere forma. Fu così il momento dell’Ecologita, una semplice passeggiata tra i migliori panorami delle nostre valli per ricordare a tutti quanto sia importante riflettere su problematiche quali l’inquinamento, il continuo accumulo di rifiuti e lo spreco di risorse. Durante la scorsa primavera invece, alle porte del referendum abrogativo del Decreto Ronchi, arrivò il momento per lo spettacolo teatrale Tut Quel Che H₂O. Galleggiando sulla penisola del Parco Clarofonte, Aguaz riesce a trovare un modo coinvolgente ed a tratti divertente per ripercorrere la storia di Primiero attraverso l’acqua partendo dalla sorgente, con la nota leggenda della lontra che contribuì a rendere la valle un posto abitabile, passando dallo sfruttamento della risorsa idrica come forma di energia meccanica prima ed elettrica poi per sfociare sullo scottante tema del referendum sulla privatizzazione di questo bene . Tut Quel Che H₂O, intesa come manifestazione impegnata a livello sociale, è stata però solo l’ultimo evento in questo senso, preceduta dall’altro importante appuntamento “Cosa Bolle In Pentola?”, avvincente dibattito tra i candidati presidente alle elezioni dell’autunno 2010 della neonata Comunità di Primiero.
Quindi in realtà è un fenomeno insolito, almeno per la nostra piccola e chiusa Valle. Aguaz è riuscita ad uscire da questa logica con idee fresche, buona volontà e tanto impegno per rendere Primiero un posto migliore, per i giovani e non solo. L’augurio è che queste gocce di rugiada non vadano mai ad evaporare, e continuino piuttosto ad espandersi a nuovi volti e nuove idee  per non smettere mai di alimentare quel vento di novità di cui la nostra comunità ha un enorme bisogno.

2 pensieri su “Associazione Aguaz

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